Noe Itō Vita e morte di un’anarchica giapponese

Noe Itō

Vita e morte di un’anarchica giapponese

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Settembre 1923. Nella regione del Kantō, Giappone, un terremoto di magnitudo 7,9 devasta Tokyo, Yokohama e altre prefetture limitrofe ad alta densità di popolazione, uccidendo tra le 100.000 e le 142.000 persone. Nel caos che fa seguito al tragico evento, uno squadrone della polizia militare arresta e uccide due personaggi di primo piano del panorama intellettuale giapponese: la scrittrice femminista Noe Itō e l’anarchico Sakae Ōsugi. Questo saggio ripercorre, attraverso le figure di Itō e Ōsugi, tutta l’esperienza del movimento anarco-femminista nel Giappone della prima metà del Novecento, con particolare attenzione al contributo della rivista al femminile “Seitō”, negli anni in cui il Paese conosce un progresso industriale senza precedenti.

Book details

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    Yes
  • Language

    Italian
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About the author

Francisco Soriano

Francisco Soriano nasce a Caracas nel 1965. Attualmente vive a Ravenna e svolge la sua attività di docente. È stato insegnante e dirigente scolastico per diversi anni nella Scuola Italiana di Teheran “Pietro Della Valle”, occupandosi di inclusione e didattica dell’italiano a stranieri e pubblicando numerosi saggi storici e raccolte di poesie tradotte in persiano e pubblicate da diverse case editrici: Dove il sogno diventa pietra, Vita e morte di Mirza Reza Kermani, Nuova antologia poetica di Zahiroddoleh, Dalla Terra al Cielo. Tusi e la setta degli Assassini di Alamut. Ha coordinato laboratori di poesia e traduzioni in lingua persiana e ha organizzato mostre di pittori e fotografi contemporanei di livello internazionale, serate dedicate alla poesia italiana e persiana con attrici e attori protagonisti del cinema internazionale. Ha scritto diversi articoli di letteratura sulla rivista “Argo” e ha pubblicato: Fra Metope e Calicanti (2013), La morte violenta di Isabella Morra (2017) e Haiku Ravegnani (2018). Grazie al suo amore per il Vicino Oriente, oltre a essere vissuto per molti anni in Iran, ha visitato il Libano, la Giordania, la Siria, l’Armenia, l’Azerbaijan e la Turchia.