L'isola di Brendano

L'isola di Brendano

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Brendano, architetto di origine irlandese, decide di lasciare la sua vita americana per raggiungere una piccola cittadina del Friuli a ridosso delle Alpi. L’uomo ha il compito di eseguire i lavori di ristrutturazione e rinforzo degli edifici pericolanti colpiti da un recente terremoto. In paese Brendano prende in affitto una grande casa dell’Ottocento nella quale arriveranno in poco tempo altre persone a formare una originale famiglia allargata. Antonia, che diventerà la compagna di Brendano; Jole, figlia di Antonia, a soli diciassette anni metterà al mondo Bindo, bambino dalle doti magiche; Fatma, ragazza magnetica di origine afgana. Attorno a questo nucleo, un susseguirsi di eventi darà vita alla sinfonia armonica della storia. Seppur ambientato a fine Novecento, L’isola di Brendano appare come un sogno senza tempo, in cui Sgorlon affronta problematiche esistenziali come l’enigma della vita e della morte, la cosmologia, la religione e lo spiritualismo. In una visione panteista, l’autore ammanta gli eventi di un progressivo afflato arcaico in cui i ritmi della natura, le pratiche contadine e artigianali sono l’unica possibilità di salvezza. Contro la folle corsa di un capitalismo disumano in rotta verso la catastrofe ecologica.

Book details

About the author

Carlo Sgorlon

Carlo Sgorlon (Cassacco, 1930 – Udine, 2009) ha al suo attivo una trentina di romanzi e volumi di racconti, saggi e articoli. Tra le sue opere più celebri: Il trono di legno, L’armata dei fiumi perduti, Gli dèi torneranno e Il circolo Swedenborg. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come il premio Campiello (Il trono di legno e La conchiglia di Anataj), lo Strega (con L’armata dei fiumi perduti), il Napoli (con Il caldèras), il Flaiano internazionale (con La malga di Sîr), il Pen Club (con L’uomo di Praga) e lo Scanno (con Il velo di Maya). I suoi libri e racconti sono stati tradotti in undici lingue, compreso il cinese. Narratore sopraffino, epico e controcorrente, con l’insieme dei suoi scritti è riuscito a unire analisi puntuali e profetiche sulle trasformazioni economico-sociali moderne. Scevra da ogni retorica o tecnica vuota, la sua poetica è una sintesi equilibrata tra gusto per l’arcaico, valori e tradizioni della vita contadina (con un occhio di riguardo per i popoli diseredati e oppressi), ecologia, spiritualità, amore per la scienza e la ricerca.