Filosofando con Harry Potter Corpo a corpo con la morte

Filosofando con Harry Potter

Corpo a corpo con la morte

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Fenomeno pop di entità globale, in poco più di un decennio la saga di Harry Potter ha scalato le vette delle classifiche letterarie e cinematografiche di tutto il mondo, diventando uno dei prodotti di punta dell’entertainment industry. Gadget, videogiochi, perfino un intero parco a tema sono stati dedicati alle vicende del maghetto inglese dalla cicatrice a forma di saetta. Niente di strano, apparentemente. In fondo, rifugiarsi nella fiction sembra quasi la ricetta dei nostri tempi, e tanto meglio se, come nel caso dei romanzi della Rowling, anche la coscienza riceve il suo contentino. Ma allora, si tratta solo di un fortunato mix in cui la seduzione dell’evasione funziona al tempo stesso come anestetico morale? Di una sorta di esperimento onirico guidato in cui la colpa del divertissement viene lavata dalla partecipazione emotiva? Evidentemente no. Al di sotto del meccanismo socio-psicologico che ha sicuramente presieduto al boom mediatico pulsa il cuore di una verità autenticamente umana, del tutto slegata dal momento fittizio della narrazione e dalle infinite possibilità che esso sembra offrire. Una verità che annulla l’attrattiva della fuga e ristabilisce la pregnanza del reale. Una verità che dorme sotto le ceneri dei duelli magici per esplodere lucente nella catastrofe finale…Memento mori. L’intera vicenda è infatti una lunga, avvincente e riuscitissima meditazione sulla morte, che non ha niente da invidiare al Fedone platonico o ai virtuosismi teoretici di Essere e tempo. Di volta in volta presentata come scandalo e ignominia, o come una vecchia amica con cui rapportarsi da pari a pari, la Morte è la vera co-protagonista di tutta la saga. In una sorta di catartico combattimento, il lettore viene esposto alla seduzione dell’immortalità e con Harry impara a comprenderne l’inganno. Seguire i tortuosi sentieri attraverso cui si snoda tale esercizio spirituale è lo scopo di questo volume.

Book details

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    Yes
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    Italian
  • Original language

    Italian
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About the author

Laura Anna Macor

Laura Anna Macor (1980) è dottore di ricerca in Filosofia e ha studiato presso la Scuola Normale Superiore, l’Università di Pisa e l’Università di Padova. Si occupa principalmente di filosofia tedesca del Settecento ed è autrice di numerosi articoli, usciti in sedi nazionali e internazionali. Ha inoltre pubblicato tre volumi, uno dei quali recentemente tradotto in tedesco (La fragilità della virtù. Dall’antropologia alla morale e ritorno nell’epoca di Kant, Mimesis, Milano-Udine 2011; Il giro fangoso dell’umana destinazione. Friedrich Schiller dall’illuminismo al criticismo, ETS, Pisa 2008, ed. tedesca: Königshausen & Neumann, Würzburg 2010; Friedrich Hölderlin. Tra illuminismo e rivoluzione, ETS, Pisa 2006). Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Padova.

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