Pierre-Joseph Proudhon
Pierre-Joseph Proudhon (Besançon 1809 - Parigi 1865), uomo politico, economista, è il primo pensatore a definirsi positivamente anarchico e, pertanto, a essere ritenuto il padre della corrente anarchica in seguito definita socialismo libertario. La sua intensa attività politica si svolse sia come pubblicista, sia in maniera diretta, con l’elezione nel 1848 all’Assemblea nazionale – fino a portarlo, a causa di una tenace opposizione a Napoleone III, all’incarcerazione (1849-52) e in seguito all’esilio.
Fu critico tanto del capitalismo quanto del socialismo utopistico in nome della propria concezione della proprietà: né privata come nel primo caso, né collettiva come per i socialisti. Egli propose una differente e per molti versi controversa definizione della proprietà, che mette capo alla possibilità di ciascuno di godere dei frutti del proprio lavoro e di questi soltanto. Saranno poi questi ultimi a diventare oggetto di scambio, secondo la dottrina da lui concepita, del mutualismo.