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Da qualche tempo dilaga in Europa una destra nazionalista e xenofoba che, di fronte a governi neoliberali sempre più timidi al cospetto del potere finanziario, ha buon gioco nel costruire consensi attraverso un discorso fortemente antiliberale. Luc Boltanski e Arnaud Esquerre analizzano questa deriva “verso l’estremo” con grande lucidità, sottolineando come essa, da un lato, radicalizzi le posizioni della destra classica, dall’altro, intercetti il consenso di elettori che nel passato si schieravano a sinistra. La crescita degli estremismi è la spia di una crisi più profonda della politica a cui urge rispondere.

Book details

  • Publisher

  • Original text

    Yes
  • Language

    Italian
  • Original language

    French
  • Publication date

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About the author

Luc Boltanski

Luc Boltanski allievo di Pierre Bourdieu, direttore di ricerca onorario all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, fondatore del Groupe de sociologie politique et morale, è una delle menti più originali della teoria critica contemporanea. Tra le sue opere: La production de l’idéologie dominante (con P. Bourdieu), Les cadres. La formation d’un groupe social, De la justification. Les économies de la grandeur (con L. Thévenot), Rendre la réalité inacceptable, Énigmes et complots. Une enquête à propos d’enquêtes. In italiano: Lo spettacolo del dolore. Morale umanitaria, media e politica (2000), Stati di pace. Una sociologia dell’amore (2005), La condizione fetale. Una sociologia della generazione e dell’aborto (2007), Della critica. Compendio di sociologia dell’emancipazione (2014), Il nuovo spirito del capitalismo (con E. Chiapello) (2014).

Arnaud Esquerre

Arnaud Esquerre sociologo, ricercatore al CNRS, autore di La manipulation mentale. Sociologie des sectes en France (2009), Les os, les cendres et l’Etat (2011), Prédire. L’astrologie au XXIe siècle en France (2013).

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