
Il termine “esercizio” si può utilmente riferire a diverse modalità d’intendere l’atto dell’esercitare: si esercita la memoria, la mente, la virtù, la carità, la pazienza Tra le svariate tipologie di esercizi si possono annoverare gli “esercizi estetici”, classicamente intesi quali pratiche atte a mantenere fervida la nostra percezione sensibile. Questo lavoro è dedicato a esercizi estetici di questo genere, calati nella loro dimensione contemporanea, ossia nella loro variante digitalizzata, che li vede trasformati e incarnati nelle tecniche digitali, facendone vere e proprie innervazioni del nostro sentire quotidiano. Verranno indagate diverse forme di esercizio estetico digitalizzato, dall’esercizio del lasciar andare, incentrato sulla delega del “dire addio”, all’esercizio del dolore, basato sul ripristino di una comunicazione interrotta, sino ad arrivare all’“esercizio zero”, quello che, ad oggi, ci attrezza e alfabetizza all’idea del Metaverso, manifestando l’urgenza di mettere a punto un pensiero digitale, capace di penetrare e consapevolmente indagare gli accadimenti dell’attualità.
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Language
Italian -
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About the author
Sara Matetich
Sara Matetich è docente a contratto di Estetica presso l’Università degli Studi di Salerno. La sua ricerca è volta a indagare come le tecnologie, innervando e plasmando i nostri sensi, influenzano e modificano le forme e i modi del nostro esperire il mondo, nonché le modalità del nostro conoscere e immaginare. A tali questioni sono dedicati i suoi più recenti saggi e interventi a convegni nazionali e internazionali.