Chi era Orfeo? Il marito innamorato, il poeta eccelso che tenta di strappare alla morte la sua amata Euridice e viene sconfitto; così risponderebbero giustamente molti lettori. Eppure il citaredo più famoso del mondo antico indossò svariate vite nel corso dei secoli, la gran parte delle quali sommerse dalla nota vicenda che lo vide protagonista. Il saggio di Danilo Laccetti ripercorre con piglio narrativo le molteplici trasformazioni della figura di Orfeo, un viaggio affascinante a partire dalla “foce”, ovverosia l’età augustea, quando Virgilio e Ovidio sigillarono il mito nella forma a noi più nota. Passo passo, una scoperta dopo l’altra, ci avvicineremo alla “sorgente”, il VI sec. a.C., nel corso del quale sono state riscontrate le prime attestazioni sul personaggio. Il testo, corredato di una bibliografia ragionata e una selezione di immagini, attinge in modo rigoroso alle fonti antiche, così da consentire al lettore di avviare una sua personale esplorazione dentro il mito.
About the author
Danilo Laccetti
Danilo Laccetti, laureato in Storia romana presso “La Sapienza” di Roma, docente e consulente editoriale, ha esordito in ambito letterario con Trittico della Mala Creanza (2009), seguito dal romanzo satirico Storie di Pocapena (2010). Ha curato l’edizione dei classici tascabili per Leone Editore, la prima edizione annotata di Un viaggio a Roma senza vedere il papa di Faldella (2013) e Roma immaginaria (2014), un’antologia dalle Variae di Cassiodoro con profilo storico dell’Italia ostrogota, recensita sul “Journal of Roman Studies” (2016). Nel 2016 ha dato alle stampe, in un’edizione privata di cinquanta esemplari numerati, Unico viaggio, segnalato dal linguista Luigi Matt sulla rivista online “Malacoda”. Ha firmato la riduzione teatrale del romanzo Oblomov di Goncarov, oggetto di uno studio del regista Valentino Orfeo nel mese di ottobre 2018 in occasione del festival Quartieri dell’Arte a Viterbo. Suoi racconti, traduzioni e saggi sono presenti in numerose riviste letterarie.