Lo spaesante

Lo spaesante

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Tra le righe del saggio sull’Unheimlich è facile perdersi: nella sua incisiva brevità, il testo si presenta come un labirinto psichico dove ciò che è intimo diventa spaesante e lo spaesante acquisisce un’aria di famiglia. Si potrebbe riferire questa immagine alla psicoanalisi tout court, tenendo conto che essa disvela la natura tormentata di un Io che non si “sente a casa”, al sicuro, nemmeno rispetto alla sua vita interiore. Invece, in queste pagine la sfida di Freud è un’altra: non si tratta tanto di applicare o di estendere il concetto di spaesante, ma di circoscriverlo il più possibile, distinguendolo dall’angoscia e da altre forme di disagio che pure vengono convocate in ambito psicoanalitico. Qual è la specificità del sentimento che si prova di fronte a strane coincidenze, bizzarre simmetrie, impreviste casualità? Da dove si genera la sensazione di inquietante spaesamento? E poi: perché lo spaesante ha a che vedere con l’arte, la letteratura, l’estetica? Al pubblico italiano viene offerta l’opportunità di rinnovare il confronto con un grande classico della psicoanalisi e della cultura contemporanea, in una nuova e originale traduzione.

Testo tedesco a fronte

Book details

About the author

Sigmund Freud

Sigmund Freud (1856 – 1939), neurologo austriaco, fondatore della psicanalisi da lui stesso definita: 1) un procedimento per l’indagine dei processi psichici inconsci; 2) un metodo terapeutico per il trattamento dei disturbi nevrotici; 3) una serie di conoscenze psicologiche acquisite per questa via che gradualmente si assommano e convergono in una nuova disciplina scientifica.

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