Le chair et le pli Merleau-Ponty, Deleuze e la multivocità dell'Essere

Le chair et le pli

Merleau-Ponty, Deleuze e la multivocità dell'Essere

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Il pensiero di Merleau-Ponty e quello di Deleuze si muovono su registri non solo indipendenti, ma differenti. E tuttavia innegabili sono anche affinità e prossimità, che, pur segnalate dalla critica, non sempre sono state indagate nei loro tratti fondamentali. Da questo punto di vista il concetto di carne (chair) e quello di piega (pli) rivestono un’importanza fondamentale: da un lato consentono di orientarsi all’interno delle molte dimensioni delle rispettive filosofie dei due autori, filosofie di cui quei concetti rappresentano gli sviluppi estremi, dall’altro permettono di cogliere e accompagnare appieno la multivocità dell’Essere, cui quelle filosofie hanno costantemente voluto rimanere fedeli. Chair e pli sono quindi concetti complementari a partire dai quali è possibile rendere conto nel modo migliore di quella prossimità di pensiero senza con questo appiattire l’una sull’altra due posizioni filosofiche irriducibili.

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About the author

Nicolò Seggiaro

Nicolò Seggiaro, nato nel 1976, allievo di Ugo Perone, ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università del Piemonte Orientale (Vercelli). Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici della medesima Università.

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