
Laura Mesina, una delle più interessanti studiose romene contemporanee, ci regala un libro che svela l’immaginario bizantino, a partire dalla fondazione di Costantinopoli, attraverso l’imitazione prima e l’abbandono della “Città eterna” poi. Un viaggio tra memoria e potere, un saggio di “archeologia della conoscenza” che ci porta dentro Roma, Bisanzio e il Grande Scisma del 1054. L’“oblio” di Roma da parte degli imperatori orientali ha rappresentato una prima tappa nel distacco del cristianesimo primitivo dall’antichità pagana, segnando nel profondo l’immaginario collettivo bizantino da un lato e quello cattolico occidentale dall’altro.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
266 -
Collana
Sull'autore
Laura Mesina
Laura Mesina insegna Studi culturali visuali e Studi urbani culturali presso l’Università di Bucarest, dove ha fondato il Centro di Eccellenza nello Studio dell’Immagine (CESI). È membro della Scuola romena di Roma – Accademia di Romania. Ha svolto progetti di ricerca in Italia, Francia, Repubblica Ceca e Slovacchia. Coordina e cura volumi collettivi e numeri di riviste scientifiche (“Images. Journal of Visual and Cultural Studies” e “Caietele VIZUAL”).