Quale percorso filosofico e quale travaglio interiore spinsero Heinrich Heine, uno dei più grandi poeti tedeschi, a scendere dal Parnaso e abbandonare il paganesimo classicista della giovinezza per riavvicinarsi all’ebraismo dei padri, dopo aver anche simpatizzato per il luteranesimo e il deismo razionalista? Che peso ha avuto la religione nel determinare le vicende storiche e l’evoluzione del pensiero in Germania? Quale legame esiste fra il piano materiale della politica e della rivoluzione e quello metafisico-spirituale? Passando in rassegna figure imponenti come quelle di Lutero, Lessing e Kant, ma anche Jehuda Ben Halevy, Heine si è avventurato all’interno della sua opera e nel corso della sua vita in una inesausta e sofferta ricerca del divino fra passato e presente, fra Oriente e Occidente, riflessa anche nel disperato tentativo di conciliare i differenti aspetti della sua identità. Questo libro prova a seguire la parabola intellettuale ed esistenziale di Heine, esaltata dalle intuizioni e frustrata dalle contraddizioni, combattuta tra anelito religioso e seduzione di un ironico scetticismo, fino al raggiungimento di una personale e singolare idea di Dio.
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Yes -
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Italian -
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About the author
Gabriele Caramazza
Gabriele Caramazza (Palermo, 1991) ha studiato letterature europee e americane a Palermo e Pavia e si interessa di germanistica e anglistica. Insegna tedesco e inglese nelle scuole superiori, dopo un’esperienza in Austria come lettore di italiano. È al suo esordio in quanto a pubblicazioni di carattere editoriale.