Lo scrittore ed esploratore sudafricano Laurens van der Post restituisce in queste pagine uno Jung inedito.
Una biografia non ordinaria che nasce da un lungo rapporto di amicizia tra due esploratori, uno degli infiniti spazi dell’inconscio abitato dagli Archetipi, l’altro delle enormi distese del deserto del Kalahari, luogo nel quale van der Post effettuò le sue ricerche sugli ultimi rappresentanti aborigeni della nostra specie, i Boscimani.
E proprio nel pensiero primevo dei Boscimani van der Post rintraccia alcune straordinarie analogie con le intuizioni e gli studi scientifici di Jung.
“Una delle principali fonti d’incomprensione sulla natura e sulla grandezza del contributo di Jung alla vita della nostra epoca – sostiene l’autore – è dovuta alla supposizione che il suo interesse prevalente fosse in ciò che chiamò l’‘inconscio collettivo’ dell’uomo. È vero che è stato il primo a scoprire ed esplorare l’inconscio collettivo, ma, in conclusione, non era il mistero di questo ignoto universale nella mente dell’uomo, bensì un mistero ben più grande, a ossessionare il suo spirito e a guidare tutta la sua ricerca: il mistero della coscienza e del suo rapporto con il grande inconscio”.
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Publication date
About the author
Laurens van der Post
Laurens van der Post (Philippolis, 1906 - Londra, 1996), scrittore ed esploratore sudafricano. Intraprese numerosi viaggi tra Africa, Giappone, Russia e Indie orientali olandesi. Dalle sue esperienze nel deserto del Kalahari trasse due libri: The Heart of the Hunter (Il cuore del cacciatore, 2019) e The Lost World of Kalahari (Il mondo perduto del Kalahari, 1960). Tra le altre opere tradotte in italiano si ricorda Una storia come il vento (2013). Amico fraterno di Carlo, principe del Galles, morì a Londra nel 1996.