
Questo libro raccoglie sei saggi scritti da Karl Mannheim tra il 1929 e il 1936. Sono testi importanti per capire lo sviluppo del pensiero del loro autore, il ruolo della sociologia in quegli anni fatidici tra le due guerre mondiali, la funzione culturale e pubblica che questa disciplina dovrebbe avere oggi. Questi temi vengono affrontati prima nell’ambiente complesso e travagliato della Repubblica di Weimar, poi, dopo l’esilio, in Inghilterra. Riflettere sulla sociologia significa però riflettere anche sulle trasformazioni sociali caratteristiche di tempi difficili e convulsi, nella convinzione che questa doppia riflessione possa portare a una presa di posizione consapevole, critica e all’altezza dei tempi. Per Mannheim, la conoscenza dei fenomeni sociali deve servire a costruire una società aperta e democratica, capace di realizzare quei princìpi illuministici di libertà ed eguaglianza di cui una sociologia critica deve farsi ancora oggi portatrice.
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Yes -
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Italian -
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Karl Mannheim
Karl Mannheim (Budapest, 1893 – Londra, 1947) ha insegnato nelle università di Heidelberg, Francoforte e Londra. Tra le sue opere: Ideologia e utopia (1929), L’uomo e la società in un’età di ricostruzione (1935), Diagnosi del nostro tempo (1943) e, pubblicate postume, Libertà, potere e pianificazione democratica (1950), Sociologia della conoscenza (1952) e, con W.A. Campbell Stewart, Introduzione alla sociologia dell’educazione (1962).