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La problematica dell’immanenza rappresenta sicuramente il fil rouge dell’intera produzione di Gilles Deleuze. Fin dal suo primo saggio, Mathesis, scienza e filosofia (1946), Deleuze situa infatti il concetto di mathesis universalis a livello della vita, di un’individualità che, però, in sé rivela già una sintesi universale, un sapere collettivo e supremo. Questi stessi rapporti instaurati tra l’uno e il molteplice si ritrovano anche all’interno dell’ultimo scritto di Deleuze, Immanenza: una vita… (1995), dove l’immanenza assoluta trova il suo compimento all’interno di “una vita”, luogo generico dell’essere. Questa vita si connota come singolarità non-individualizzata (ecceità), esattamente come i neonati «si assomigliano tutti e non hanno individualità, ma hanno singolarità, un sorriso, un gesto, una smorfia […]». Concatenamenti ed ecceità vengo a ritrovarsi, in ultima analisi, anche nell’architettura simbolica di un testo come Mille-Piani, la cui breve disamina, sotto forma d’intervista al filosofo, chiude questa raccolta.

Book details

  • Publisher

  • Language

    Italian
  • Publication date

  • Page count

    256

About the author

Gilles Deleuze

Gilles Deleuze (1925-1995) è uno dei maggiori filosofi del secolo passato. Dopo aver dedicato una serie di monografie a Hume, Spinoza, Nietzsche e Kant, si fece conoscere con le opere fondatrici Differenza e ripetizione e Logica del senso, e ancor di più con il singolare lavoro con lo psicanalista Félix Guattari (L’anti-Edipo, Mille piani, Che cos’è la filosofia?).

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