
Nella Commedia emerge il conflitto che attraversa le ombre in relazione al mondo lasciato, al progetto interrotto, alla sconfitta. È un disagio che può essere letto come quello di ciascuno. La poesia di Dante è attenta al balbettio, alla fragilità di chi parla, allo smarrimento del senso. Per questo anticipa la psicoanalisi. Tra parola poetica e parola analitica vi è un legame che nasce dalla frequentazione di un unico campo. Di qui il confronto con alcune tesi di Jacques Lacan a cui è riconducibile l’impianto teorico del libro.
Leggere la Commedia richiede l’oblio di ogni frequentazione scolastica e l’abbandono all’ascolto dei versi. Eliot, Pound, Beckett, Mandel’štam, Borges e Jabès leggono il poema nella lingua italiana ascoltando il suono dei versi senza anteporvi il commento. Anche al lettore contemporaneo la Commedia si presenta come un poema scritto in una lingua straniera, segnata da una lontananza che tuttavia la rende prossima al nostro disagio.
Book details
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Language
Italian -
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About the author
Piergiorgio Bianchi
Piergiorgio Bianchi si è laureato in Filosofia e in Storia presso l’Università degli Studi di Genova. Fa parte della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del Campo Freudiano. Tra i suoi ultimi libri: Il campo di esperienza (2012); Il sintomo e il discorso (2014); Dante, Lacan (2018). Ha scritto per “l’Art du comprendre”, “Gli Argonauti”, “Attualità lacaniana”, “Historia Magistra”.