Freud e il non europeo

Freud e il non europeo

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Edward W. Said, scrittore, docente, teorico letterario, musicista, anglista e intellettuale simbolo della causa palestinese, in una delle sue ultime apparizioni pubbliche, dedica una controversa conferenza all’ultima opera di Sigmund Freud, L’uomo Mosè e la religione monoteista. La lettura del testo freudiano diviene l’occasione per riflettere sul tema dell’identità, individuale e collettiva, e sulle sue radici, siano esse radicate in un passato mitico o in un racconto più o meno scientifico. Mosè, fondatore del monoteismo ebraico, ma straniero al suo popolo, secondo l’ipotesi di Freud, perché egizio, non ebreo e non europeo, incarna la figura paradossale di un’eterogenesi che è all’opera dall’origine, nella fondazione stessa di ogni processo identitario.

Book details

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    Italian
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About the author

Edward W. Said

Edward W. Said (Gerusalemme, 1935 – New York, 2003) è stato tra gli intellettuali più influenti negli ultimi decenni del Ventesimo secolo a livello globale. Tra le opere pubblicate in traduzione italiana ricordiamo: Orientalismo (Torino, 1991), La questione palestinese (Roma,1995), Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell’Occidente (Roma, 1998), Dire la verità. Intellettuali e potere (Milano, 1995), Umanesimo e critica democratica (Milano, 2007), Sullo stile tardo (Milano, 2009).