L’etnometodologia descrive il modo in cui le persone organizzano continuamente la loro interazione sociale. Questi studi criticano l’essenzialismo basandosi sullo studio delle pratiche reali. Informate da fenomenologia, postmodernismo e dialettica negativa (Husserl, Heidegger, Saussure, Merleau-Ponty, Sartre, Derrida, Lévinas, Hegel e Adorno), queste analisi perseguono questioni filosofiche vitali come si rivelano nelle pratiche di tutti i giorni: cos’è l’oggettività viene esaminato studiando il lavoro di assaggiatori di caffè professionisti che descrivono i sapori; ciò che è razzismo viene scoperto studiando la dialettica del dominio nei rapporti faccia a faccia; quali sono “le regole” è ri-specificato dalle etnografie dell’instaurazione degli ordini locali nel flusso del traffico pedonale e del modo in cui i surfisti sulle onde organizzano il loro turno. Basati sulla ricerca dell’autore in una dozzina di paesi, questi capitoli nascono inizialmente come lezioni tenute presso l’Università della Calabria.
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Yes -
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Italian -
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About the author
Kenneth Liberman
Kenneth Liberman è professore emerito all’Università dell’Oregon. Ha vissuto due anni con gli aborigeni australiani (Understanding Interaction in Central Australia, Routledge) e quattro anni in monasteri buddisti tibetani (Dialectical Practice in Tibetan Philosophical Culture: An Ethnomethodological Inquiry into Formal Reasoning, Rowman & Littlefield). Il suo More Studies in Ethnomethodology (State University of New York) ha vinto un Premio Distinguished Book della American Sociological Association.