In un Occidente in cui l’imperativo al godimento è andato stabilmente al potere – imponendo modi e forme di vita sotto il segno di un edonismo in precedenza impensabile –, per poi rivelare aspetti profondamente disforici, i romanzi di Walter Siti e Michel Houellebecq esplorano i lati in ombra di un cambiamento epocale che ha coinvolto individui e società. Siti cavalca il discorso euforizzante del neoliberismo mediatico e consumistico per spingerlo alle sue estreme e paradossali conseguenze; Houellebecq racconta gli aspetti frustranti dell’esperienza di chi non è capace di mantenersi al passo con la competizione economica e sessuale. In entrambi è presente la volontà di indagare mediante lo strumento del romanzo una contemporaneità percepita come alienante, polarizzata in contraddizioni irrisolvibili, scissa tra desiderio di annullamento e nostalgia di un’alternativa impossibile.
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Language
Italian -
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About the author
Valentina Sturli
Valentina Sturli si è formata alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Padova, dove ha completato un dottorato in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie. È attualmente docente a contratto di lingua e letteratura italiane presso l’UFR d’Études Italiennes di Sorbonne Université a Parigi. Si occupa di storia della critica italiana, teoria della letteratura e letterature comparate. Ha pubblicato saggi sulla letteratura contemporanea italiana e francese, sull’horror soprannaturale e sulla serialità televisiva. È autrice del volume Figure dell’invenzione. Per una teoria della critica tematica in Francesco Orlando (2020) e co-curatrice di Vecchi maestri e nuovi mostri. Tendenze e prospettive nella narrativa horror all’inizio del nuovo millennio (2019).