Destini tecnologici dell’immaginazione

Destini tecnologici dell’immaginazione

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In questo libro si sostiene che l’immaginazione umana sia indissociabile dal fare tecnico con cui è intrecciata fin dalle più remote origini. Sono in tal modo comparse, nel corso del tempo, tecnologie provviste di potenzialità trasformative di tale portata da riorientare in modo radicale il profilo essenziale delle forme di vita dell’essere umano e da ridisegnarne i destini. È il caso del riassestamento complessivo del rapporto tra sensibilità, prestazioni immaginative e protocolli cognitivi, imputabile all’invenzione del linguaggio articolato: un’autentica svolta nel modo di costituirsi delle culture umane, le quali da allora hanno conferito di norma un’importanza centrale alla relazione tra l’immagine e la parola. La rivoluzione digitale ci mette oggi nella condizione di fare esperienza diretta di questa svolta cruciale e di rileggere in modo nuovo la storia e le potenzialità dell’audio-visivo, a cominciare dal cinema.

Book details

About the author

Pietro Montani

Pietro Montani, filosofo, è professore onorario alla “Sapienza”, dove ha insegnato Estetica. Dirige l’edizione italiana delle Opere scelte di S. M. Ejzenštejn (1981-2019, in nove volumi). Tra i suoi ultimi libri: Bioestetica (2007), tradotto in Francia; L’immaginazione intermediale (2010); Tecnologie della sensibilità (2014); Tre forme di creatività: tecnica, arte, politica (2017). Per Mimesis ha curato Dziga Vertov, L’occhio della rivoluzione (2011).

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