Vito Teti

Vito Teti è professore ordinario di Antropologia culturale presso l’Università della Calabria, dove ha fondato e dirige il Centro di iniziative e ricerche “Antropologie e Letterature del Mediterraneo”. Si occupa di storia e culture dell’alimentazione, di antropologia del viaggio e dell’emigrazione, di riti e feste nella società tradizionale e in quella attuale, di antropologia ed etnografia dell’abbandono e del ritorno, con particolare riferimento alle aree interne d’Italia. Tra le più recenti pubblicazioni: Pietre di pane. Un’antropologia del restare (2011); Maledetto Sud (2013); Il senso dei luoghi. Memoria e storia dei paesi abbandonati (2014); Terra inquieta. Per un’antropologia dell’erranza meridionale (2015); Quel che resta. L’Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni (2017); Il vampiro e la melanconia. Miti, storie, immaginazioni (2018).