Notti tossiche Socialità, droghe e musica elettronica per resistere attraverso il piacere

Notti tossiche

Socialità, droghe e musica elettronica per resistere attraverso il piacere

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Notti tossiche esplora il potenziale politico dell’andare in discoteca attraverso una grammatica diversa da quella dell’attivismo tradizionale, concependo il clubbing come una guerriglia micropolitica votata al presente, in cui corpi e piaceri sono il punto d’appoggio del contrattacco. Per riuscirci è necessario: primo, riconoscere come la somatofobia – il rifiuto dell’immanenza della carne a favore della trascendenza del pensiero – abbia modellato la storia dell’Occidente; secondo, mettere in pratica il (contro)sapere edonico elaborato da quegli artisti, intellettuali, soggetti LGBT, femministe e queer che per primi hanno riconosciuto le potenzialità insurrezionali del piacere. Il risultato è un’immersione totalizzante in un microcosmo prodotto dall’incontro tra suoni, sguardi, sostanze ed energie per indagare la capacità del clubbing di configurarsi come spazio di resistenza alla managerializzazione del sé e all’anestetizzazione sociale del regime post-disciplinare contemporaneo.

Book details

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  • Original text

    Yes
  • Language

    Italian
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About the author

Enrico Petrilli

Enrico Petrilli è assegnista di ricerca all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove sta svolgendo uno studio sulla securitizzazione della notte. Ha svolto attività di ricerca, tutoraggio e formazione nelle Università degli Studi di Torino, di Milano-Bicocca e del Piemonte Orientale e presso l’Istituto di ricerca Eclectica di Torino. Ha scritto di clubbing, droghe, piaceri e rinascimento escrementale sulle riviste “Zero”, “Prismo” e “Not”, mentre è in corso di pubblicazione Sociologia del male e altri scritti, una raccolta di saggi di Edwin M. Lemert di cui è curatore insieme a Cirus Rinaldi.

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