
Quando la scrittura diventa cura? E di che “cura” si tratta quando il desiderio di scrivere di sé non risponde a istanze di apprendimento, di formazione, di conoscenza, ma appartiene a un Io ferito, sofferente, fragile?
Come si trasformano le metodologie autobiografi che nell’incontro a due dell’accompagnamento autobiografico? Quali sensibilità e competenze sono necessarie per aver cura della scrittura dell’altro in situazioni di fragilità, di malattia, di lutto, di smarrimento esistenziale? Quali sono gli ancoraggi teorici e metodologici dello sguardo clinico nell’accompagnamento autobiografico ad personam?
Il testo, nel tentativo di rispondere a tali domande, ripercorre l’esperienza formativa maturata in Klinè – percorso di specializzazione della Scuola Mnemosyne della LUA – che segna il passaggio dalla cura di sé ad aver cura dell’altro, dove le formule e i contenuti delle metodologie autobiografiche sono indagati secondo il focus della relazione d’aiuto.
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Original text
Yes -
Language
Italian -
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About the author
Maria Gaudio
Maria Gaudio, nata nel 1963, ha maturato in ambiti accademici e professionali una formazione filosofica e psico-pedagogica; si è specializzata in Psicopedagogia della Famiglia e perfezionata in Psicologia Clinica della Perinatalità, temi sui quali ha condotto progetti di ricerca, attività clinica e pubblicato saggi e articoli. Si occupa di progettazione, coordinamento, formazione in servizi socio-educativi e di interventi clinici, con la scrittura e i linguaggi simbolici, con bambini e adulti. È docente della LUA, dove si è diplomata e specializzata in consulenza autobiografica. Si dedica da anni ad attività di accompagnamento autobiografico in situazioni di fragilità e marginalità.