A venticinque anni dalla morte di Bettino Craxi si può provare a tracciare un bilancio equilibrato della sua esperienza politica. E rifuggire così dalle manipolazioni interessate, che oggi prendono tanto le forme della demonizzazione liquidatoria quanto dell’esaltazione nostalgica. Il libro analizza la strategia del Psi tra il 1976 e il 1987, vale a dire nel momento di costruzione e affermazione del progetto craxiano. Una specifica attenzione è dedicata al rapporto con gli intellettuali – in particolare quelli che gravitavano attorno a “Mondoperaio” – che determinò il rilancio dell’ipotesi riformista. Questo studio ricostruisce il tentativo del Psi di governare il cambiamento, provando a interpretare con alterne fortune i processi di trasformazione e le istanze di rinnovamento che emergevano dalla società. Una società che tuttavia, sotto il manto di un’apparente modernità, presentava numerose contraddizioni che avrebbero prodotto serie conseguenze negli anni successivi.
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Italiano -
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Autore della prefazione
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Sull'autore
Saro Freni
Saro Freni è dottore di ricerca in Studi Politici. Ha al suo attivo due libri: Lettere dall’Italia. Fatti e personaggi, commedie e commedianti (2016) e Che figure! Il Belpaese raccontato con nomi e cognomi (2022). Scrive per il periodico ticinese “Il Cantonetto” e per “La Rivista di Locarno”.

