Abitudine e follia Studi di storia della filosofia e della psicologia

Abitudine e follia

Studi di storia della filosofia e della psicologia

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Il dibattito sui temi dell’abitudine e della follia ha attraversato l’intero arco del pensiero filosofico e psicologico. Nonostante la loro apparente marginalità o appartenenza ad ambiti di discussione specifici e specialistici, abitudine e follia rappresentano a ben vedere due categorie dalle svariate implicazioni teoriche. Ponendosi, infatti, all’incontro di più prospettive d’indagine, esse hanno avuto la capacità di favorire l’interazione tra sapere medico, psichiatrico e psicologico, ma soprattutto di sollecitare lo sguardo filosofico e condurlo a una revisione dei propri presupposti. La natura stessa di questi fenomeni, d’altronde, richiede la collaborazione di competenze tra loro eterogenee, giacché entrambi si situano in una zona di confine e incontro, dove il fisico si unisce allo psichico e il pensiero entra in relazione con l’organico. Passando attraverso vari autori e dottrine – soprattutto appartenenti alla rifl essione francese ottocentesca –, questo testo intende presentare differenti letture sui concetti di abitudine e follia, mostrandone il ruolo nello sviluppo del pensiero filosofico e psicologico.

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About the author

Denise Vincenti

Denise Vincenti è assegnista di ricerca in Storia della filosofia presso l’Università di Firenze. È autrice della monografia La spontaneità malata. Fisiologia, patologia e alienazione mentale nel pensiero di Félix Ravaisson (Pisa 2019) e di vari articoli su riviste nazionali e internazionali. Ha inoltre curato per Mimesis la traduzione italiana di William James, Le leggi dell’abitudine (2019) e, insieme a Chiara Beneduce, il volume Oeconomia corporis. The Body’s Normal and Pathological Constitution at the Intersection of Philosophy and Medicine (Pisa 2018).

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